Presentazione incontro 01/02/2010

Pubblicato il da vicio49

 

CSTC

Comitato per la sicurezza del territorio di Casalmaggiore

 


26041 Via Cavour 73




Casalmaggiore Cremona

 

 


Tel 037540546



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Intendo, prima di tutto ringraziare i padroni di casa: Don Alberto e don Davide che così gentilmente ci permettono di riunirci presso questo oratorio.

 

 

Voglio ricordare, brevemente, le ragioni per le quali il nostro comitato si è costituito con atto pubblico lo scorso anno.

 

Premesso che il nostro comitato è aperto a tutti i cittadini Casalaschi, non ideologizzati, e che gli unici colori che lo caratterizzano sono il bianco, il rosso e il verde, il motivo che ha fatto scattare questa iniziativa sono stati l'osservazione che Casalmaggiore fosse l'unico paese del circondario a non possedere una circonvallazione in grado di convogliare fuori dal centro cittadino il traffico pesante.

Casalmaggiore è divisa in due dalla sp343. Il traffico che attraversa questa arteria soffoca lo sviluppo urbano della città, danneggia seriamente la salute pubblica ed è causa di innumerevoli incidenti stradali anche mortali.

 

Il successo che la nostra iniziativa ha avuto presso la cittadinanza casalasca, suffragato dalle molte centinaia di firme raccolte a sostegno delle nostre ragioni, ci ha dato la forza di intervenire direttamente sugli organi di governo del territorio per chiedere una soluzione rapida del problema.

 

I cittadini aderenti al nostro comitato , a differenza di quanto sostenuto dal comitato antagonista del “NO A TUTTO”, ritengono, inoltre, che le comunicazioni viarie e ferroviarie siano indispensabili per lo sviluppo del nostro comprensorio che, da sempre, è considerato zona depressa.

 

Purtroppo l'economia della nostra zona non può più dipendere dalla sola agricoltura.

Se la comunità Casalasca vuole che i propri cittadini mantengano un livello di vita simile a quello degli abitanti di paesi limitrofi come Colorno, Parma, Boretto, Guastalla o Crema, è indispensabile che nel territorio si insedino realtà produttive industriali in grado di offrire lavoro ben remunerato .

La prima esigenza che tali insediamenti richiedono sono, ovviamente, le infrastrutture stradali e ferroviarie.

 

Questo detto, veniamo ai fatti.

 

Come tutti sanno, le passate amministrazioni comunali e provinciali, hanno deciso di legare la realizzazione della circonvallazione di Casalmaggiore a quella della più importante arteria autostradale TIBRE, nonostante fossero già stati stanziati i finanziamenti pubblici necessari per la sua la realizzazione.

Questa improvvida decisione ne ha bloccato per decine d'anni la realizzazione.

 

Molte sono state le riunioni che il nostro comitato ha avuto in periodo pre-elettorale, lo scorso anno, con la vecchia amministrazione comunale.

In una di queste, alla presenza dell'ex sindaco Toscani e dell'allora presidente della provincia di Cremona sig Torchio, il consigliere del consorzio TIBRE ed ex sindaco di Casalmaggiore sig. Araldi ci ha assicurato che la prima opera compensativa che sarebbe partita con la realizzazione della autostrada sarebbe stata la nostra circonvallazione.

 

Pochi mesi fa, per interessamento diretto del nuovo governo, è stato tolto a livello europeo il divieto alla realizzazione dell'opera provocato da una denuncia di certa Monica Frassoni, rappresentante mantovana del gruppo dei verdi.

 

La scorsa settimana il CIPE ha autorizzato la realizzazione del primo tratto autostradale di 12 km con partenza da Parma ovest fino a Trecasali, di fatto escludendo, per il momento, dalla realizzazione delle opere compensative previste, la nostra circonvallazione.

 

Nei giorni scorsi , sui giornali locali, si sono lette dichiarazioni del ex sindaco Araldi in cui si afferma che la TIBRE sarà completata totalmente entro il 2017.

Che credibilità possono avere queste affermazioni per un così lungo periodo di tempo, considerando l'instabilità politica che contraddistingue le nostre amministrazioni?

 

Che dire delle provocatorie parole scritte sui giornali locali dall'ex presidente provinciale sig. Torchio sul fatto che l'attuale presidente Salini vorrebbe nel consiglio di amministrazione del TIBRE suoi uomini “milanesi “?.

 

I casalaschi del CSTC possono dire che, se i risultati ottenuti dagli attuali rappresentanti casalaschi nel consiglio TIBRE sono questi, tutto sommato, sarebbe meglio che si dimettessero e lasciassero il posto ad altri.

 

Ma, bando alle polemiche:

 

 

Dobbiamo essere concreti.

 

Chiediamo ai politici qui presenti risposte certe e verificabili ed impegni precisi sui seguenti punti:

 

  1. La realizzazione della tangenziale di Casalmaggiore rimarrà a carico del consorzio TIBRE o no? Il finanziamento dell'opera rimarrà privato o sarà pubblico.

  2. Se sì: quando ne è prevista la realizzazione? Vogliamo avere date certe e verificabili in quanto non ci fidiamo più di nessuno.

  3. Se no: esiste un progetto alternativo? Con quali denari potrebbe essere finanziato?

  4. Come progetto alternativo si dovrebbe considerare ancora il tracciato previsto da TIBRE o si dovrebbe, per minimizzare le spese, ritornare alla famosa “variante bassa”?

  5. Nell'attesa che la realizzazione della circonvallazione sia compiuta: quali iniziative il comune e la provincia intendono attuare per salvaguardare la salute e la sicurezza dei cittadini Casalaschi?

  6. Per il traffico della sp343 abbiamo, da tempo, richiesto maggiori controlli sulla velocità e sul peso massimo dei mezzi pesanti. Abbiamo da tempo chiesto l'installazione di dissuasori elettronici al fine di abbassare la velocità nel tratto della strada che attraversa la nostra Città.

Come mai, finora, non è ancora stato fatto nulla?

  1. Chiediamo, infine, di essere aggiornati tempestivamente sulle decisioni che verranno prese dagli enti pubblici in materia. Ne abbiamo il diritto in quanto il nostro comitato risulta formalmente registrato.

 

CSTC

 

Carlo Vicini

 

 

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